Nella quotidianità utilizziamo la nostra macchina fotografica per immortalare momenti buffi, situazioni particolari, eventi importanti, ricordi che non devono essere dimenticati. Se apriamo i nostri album fotografici troviamo le
foto più svariate, quelle fatte ai compleanni, in gita con la scuola, le
Foto Montagna, quelle scattate al mare e quelle che racconto piccoli pezzi della nostra vita. Ma la fotografia è una vera e propria forma d’arte espressiva, lo sapranno bene i tanti fotografi che per lavoro realizzano scatti fotografici ed organizzano mostre. Ma dovete sapere che solo in tempi relativamente recenti gli è stata riconosciuta una dignità artistica, come rappresentazione autonoma della realtà oggettiva interpretata dall’autore per mezzo di un apparecchiatura tecnica ma con sensibilità personale. Ai tempi primordiali, l’immagine fotografica era considerata, dai detrattori della nuova tecnica, il rifugio dei pittori falliti, fu Nadar a rendersi conto delle grandi possibilità espressive della fotografia, e con i suoi ritratti in dagherrotipia la divulgo in tutti gli strati sociali, innescando l’interesse della gente che si sarebbe propagato negli anni fino ad oggi.
